31. Il lillà delle Indie

Il nome Lagerstroemia deriva dallo svedese Magnus Lagerstroem, direttore della Compagnia delle Indie nel 18° secolo, il quale inviò in Europa a Linneo le prime piantine affinchè le classificasse.

Lagerstroem non seppe mai di aver trovato un nuovo vegetale poichè morì prima che la notizia lo potesse raggiungere, e Linneo, in onore del suo scopritore, dette alla nuova pianta proprio il nome di Lagerstroemia indica. 

Il genere Lagerstroemia comprende circa 50 specie di alberi, da piccole a grandi dimensioni, originari dell’Asia e dell’Australia settentrionale. Si tratta di alberi da fiore, spesso inseriti nei giardini con scopi ornamentali, per la loro bellissima fioritura, visibile da luglio a settembre. La chioma è arrotondata e le foglie sono di forma ellittica o lanceolata.

La Lagerstroemia è anche definito “albero nudo”, per l’aspetto che hanno tronco e rami, ricoperti da una corteccia liscissima di una tonalità giallo-beige. Il tronco è costoluto, più largo alla base e rivestito di una scorza sottile bianco giallognola con placche più scure.

Questo è uno dei due esemplari di Lagerstroemia indica, originari della Cina, presenti nel Parco; posizionato nei pressi dell’ingresso al Castello, a lato del sentiero che corre alla Serra, è particolarmente spettacolare, tanto da sembrare una moderna scultura.

Le piccole foglie dal verde tenue, cresciute in primavera, si rafforzano e si scuriscono con l’ingresso dell’estate per poi virare al giallo in autunno.

Nei mesi caldi, tra luglio e settembre, la Lagerstroemia fiorisce; i fiori, di un bel viola carico, si raggruppano in pannocchie lunghe anche fino a 20 cm, regalando al giardino macchie di colore davvero spettacolari.