14. L’albero dei tulipani

Il Tulipier o albero dei tulipani (Liriodendron tulipifera) è un albero caducifoglie della famiglia delle Magnoliacee, originario della costa orientale degli Stati Uniti d’America. Il suo nome deriva dai suoi fiori, molto profumati, di forma simile ai tulipani, che assumono un bel colore tra il verde e il giallo e si possono vedere nel mese di maggio.

Le grandi foglie sono tremole al vento come quelle del pioppo; l’affascinante colorazione autunnale lo rende uno degli indiscussi protagonisti del Parco.

 

In questi mesi il fogliame del Liriodendro assume bellissime tonalità che dal verde acido mutano al giallo e poi all’arancione, “infiammando” questo angolo di giardino. Ma cosa accade alla pianta? Entra in gioco la clorofilla.

Con l’accorciarsi delle giornate, e la riduzione delle ore di luce, le piante caducifoglie rallentano l’attività vegetativa fino ad arrivare a sospenderla nei mesi invernali. A partire da fine estate, e per tutto l’autunno, rallentano progressivamente la produzione di clorofilla, che si dirada dalla lamina fogliare per lasciare spazio ad altri pigmenti, responsabili della mutazione delle foglie: le antocianine e i carotenoidi che determinano le colorazioni dai toni freddi bluastri fino al giallo, arancione e rosso.

Arrivati i primi freddi, si innescheranno successivi mutamenti chimici che determineranno la caduta delle foglie.

 

La Fondazione sceglie ogni anno di lasciare il più a lungo possibile, alla base dei grandi alberi, il loro tappeto di foglie sia per permettere ai visitatori di ammirarne la bellezza, sia per non modificare gli equilibri della natura. Il fogliame dell’albero dei tulipani è indubbiamente, insieme a quello del ginkgo, uno dei più spettacolari: le grandi foglie, dal lungo picciolo, sono formate da 4 lobi; il margine è liscio e la nervatura marcata.

Il liriodendro è stata tra le prime specie americane introdotte in Europa nel XVIII secolo a sopravvivere e a prosperare nei vivai e nei giardini inglesi.

Al tempo della colonizzazione inglese del Nord- America, i giardinieri e i ricchi proprietari terrieri del vecchio continente erano ansiosi di conoscere e di poter acquistare piante esotiche provenienti dal nuovo mondo e per questo nacquero proficui commerci tra le colonie e l’Inghilterra.

 

Il pioniere della botanica John Bartram, per esempio, era solito condurre impegnative spedizioni di ricerca di piante e di semi di specie autoctone, nei dintorni di Philadelphia, ma anche oltre, da poter spedire sulle navi dirette in Inghilterra, al suo socio in affari Peter Collinson, grande appassionato di botanica, il quale avrebbe provveduto a diffonderle presso amici e nobili del suo tempo.

Il liriodendro colpiva per la sua imponenza, e soprattutto, ovviamente, per lo spettacolo che sa regalare in autunno.