17. L’antico viale di bosso

Il Buxus sempervirens è un sempreverde molto diffuso nei giardini del Settecento e dell’Ottocento e spesso lo si ritrova in labirinti e creazioni di ars topiaria. Elegante, dall’aspetto severo, il bosso ha attraversato la storia dei parchi delle nobili residenze, sempre presente nei parterre, nelle siepi e nelle spalliere. Durante la passeggiata potrete ammirarne qui antichissimi esemplari, risalenti almeno alla prima metà dell’Ottocento.

 

Il bosso è una pianta spontanea in Italia, tipica delle zone aride e calcaree. Il suo portamento è cespuglioso e non raggiunge più di 2 – 4 metri di altezza. La chioma è assai folta, formata da piccole foglie persistenti, verde intenso, che sono rivestite da una spessa cuticola che ha la funzione di proteggere la pianta dagli squilibri termici e idrici e le conferisce il caratteristico aspetto lucido.

Il suo legno, a causa del lentissimo accrescimento annuale, risulta molto pesante.

 

È grazie a Claude Mollet, membro di una famiglia di giardinieri reali, che nella prima metà del XVII secolo il bosso ha fatto il suo ingresso nei giardini delle residenze del re di Francia Enrico IV, decorate da sontuose aiuole. Questa specie aveva il vantaggio di non perire in inverno e di resistere anche alle basse temperature.

In Grecia il bosso era sacro ad Ade, protettore delle piante sempreverdi, simbolo della rinascita perpetua della natura e quindi dell’eternità.

 

Dopo il tramonto non è insolito incrociare nel Parco un piccolo mammifero notturno: il riccio. È sempre una piacevole sorpresa vedere un riccio, con il suo incedere veloce, il dorso coperto di spine pungenti e il simpatico appallottolarsi quando avverte un pericolo.

In climi analoghi al nostro, la fase delle nascite, per questa specie, cade in primavera; dopo un’intera stagione calda per irrobustirsi, in autunno i piccoli si preparano al riposo, andando spesso alla ricerca di cibo, prima del profondo letargo.

 

Guardatevi intorno e osservate la siepe che si sviluppa lungo il sentiero, in tutta la sua lunghezza; vedrete un varco, che si apre verso il bosco di bambù: attraversatelo.