12. La sequoia

Eccoci arrivati a uno degli alberi tra i più significativi del Parco: la sequoia. È un esemplare in piena salute che si è perfettamente adeguato all’ambiente e prospera tanto da aver superato i 30 metri di altezza; negli anni ha inoltre generato intorno al tronco numerosi rigetti che ora sono piccoli alberelli, affacciati sul grande prato. La Sequoia sempervirens è una specie, come il ginkgo, presente sul nostro Pianeta fin dalla preistoria; nella terra d’origine, in America del Nord, tra la California e l’Oregon, può crescere fino a un’altezza di oltre 100 m. Alcune Sequoie in California contano più di 2500 anni.

Nel corso della vostra passeggiata incontrerete inoltre un giovane esemplare di Sequoiadendron giganteum, anche nota come wellingtonia, recentemente introdotto dalla Fondazione Cosso nell’ambito di alcuni interventi di ripopolamento del Parco. Cresce all’ombra degli altri giganti verdi, affacciata sul prato centrale, nei pressi del piccolo vivaio.

In corrispondenza del grande pino strobo e della panca di pietra godetevi il suggestivo affaccio verso la torre rotonda del Castello. All’orizzonte si svela la corona verde con la sagoma del faggio rosso, dalla chioma ampia e ramificata, e dell’alto pino nero, svettante e dritto. Sullo sfondo il paesaggio circostante, con la collina di Pinerolo e il paese di Prarostino.

Quando deciderete di proseguire camminate lungo il viale per raggiungere l’abete rosso.