L’origine della dimora

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Descrizione
Le prime notizie certe, emerse dai catasti del XVII e XVIII secolo, rivelano che già nel Seicento, a Miradolo, esisteva una “cassina”, corredata da ampi terreni, vigne e frutteti, di proprietà della famiglia Macello, la quale, pur senza alcun feudo, aveva ampi possedimenti terrieri nella zona.
Nel 1759 Giovanni Battista Macello cambia il nome della propria famiglia da Macello in Massel e acquista il Marchesato di Caresana.
Alla fine del Settecento Maurizio Massel, figlio di Giovanni Battista e secondo marchese di Caresana, inizia il restauro e l’ampliamento degli edifici rustici di Miradolo, così da renderli un’elegante dimora nobiliare: nei pressi del Palazzo viene realizzato un giardino di delizie, “formale” o “all’italiana”, con vigne, un frutteto e una peschiera, mentre i terreni che lo circondano vengono impiegati per l’agricoltura e per ricavarne foraggio.
L’intervento voluto dal marchese si interrompe, purtroppo, con le guerre napoleoniche, durante le quali il Palazzo viene saccheggiato.
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