Il Fondo archivistico: memorie e scoperte

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Descrizione
Oggi il Castello di Miradolo è anche la sede di un Fondo archivistico che conserva i documenti che, negli anni, la Fondazione Cosso ha raccolto nella sua attività di custodia e valorizzazione del luogo e di cura della memoria delle famiglie Massel e Cacherano di Bricherasio.
Il Fondo archivistico, che custodisce testimonianze databili tra il ‘600 e il ‘900, raccoglie purtroppo soltanto una parte dei documenti di alcune tra le famiglie più importanti del Piemonte. Il nucleo originario, infatti, è stato smembrato ed è oggi distribuito in diversi Archivi, in Italia e all’estero. Grazie al riordino e al lavoro di ricerca storica e paesaggistica condotto dalla Fondazione Cosso, in collaborazione con l’Università di Torino, l’Archivio ha permesso di ricostruire alcune vicende e momenti salienti di questo luogo.
Il registro delle spese riporta i pagamenti a Xavier Kurten, il più grande architetto paesaggista ottocentesco, per il progetto e la realizzazione del “Nuovo Giardino di Miradolo”. Dalle entrate e dalle uscite presenti nei libri dei conti è possibile ritrovare non soltanto le date e l’entità degli investimenti per le piante e i fiori nel tempo, per i restauri o per la costruzione degli edifici, ma il “senso” culturale e affettivo nascosto dietro ogni intervento. Alcuni carteggi, spesso in francese, raccontano avvenimenti o descrivono il panorama culturale e politico europeo: in uno di questi, datato 1812, il “gusto romantico nascente” viene raccontato come “un’atmosfera che pervade l’Europa”, e sottolinea una partecipazione, anche letteraria e filosofica, ai cambiamenti di un’epoca. Numerose lettere sono indirizzate a personaggi come Lidia Poët, la prima donna a entrare nell’Ordine degli Avvocati d’Italia; molti documenti sono certificati di nascita dei membri delle famiglie o atti di nozze; fotografie e cartoline d’epoca mostrano volti e luoghi che raccontano di relazioni, amicizie, viaggi. Biglietti di auguri svelano, insieme alle grafie e al lessico di ciascuno, sentimenti e affetto.
Le parole che state ascoltando nascono anche da questo Archivio: come per il Castello e il suo Parco, a volte è ciò non c’è più che ha ispirato la ricerca, un’assenza fertile e presente che non è mancanza ma possibilità, di comprendere, smentire, immaginare.
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