Le Maniche Storica e Nuova e l’Antica Cappella

Il Salotto di Sofia

Descrizione

Le fonti orali riferiscono che l’ultima delle Sale Storiche, con un affaccio ad angolo sul Parco, fosse la Biblioteca della contessa Sofia Cacherano di Bricherasio. Anche l’atelier di pittura, al piano terra, aveva due ampie vetrate che si affacciavano sul Parco e sulla Corte Interna: la sensibilità artistica della contessa, probabilmente, la portava a prediligere, per le proprie attività di studio e pittura, gli spazi del Castello più luminosi e con gli affacci sul giardino più suggestivi.

La decorazione ottocentesca della volta è successiva rispetto a quella delle sale precedenti e, per tecnica pittorica e materia, risulta contemporanea alla decorazione della Cappella. Della fase decorativa settecentesca rimangono, in questa sala, la zoccolatura e le cornici alle finestre. Anche in questo ambiente, come in quelli accanto, le pareti erano rivestite con tappezzerie in carta dipinta a mano.

La scelta di conservare l’intonaco “nudo”, con le tracce degli impianti e degli interventi degli anni Settanta e Novanta del secolo scorso, intende rendere “presenti” i segni dell’incuria e del tempo, in contrasto con la dimensione sospesa e poetica che si respira in questa sala.