Betty Danon. Io e gli altri
Betty Danon. Io e gli altri, in programma al Castello di Miradolo dall’11 ottobre all’8 dicembre 2025, è la mostra antologica dedicata all’artista che, per la prima volta, mette in relazione il suo lavoro con l’articolato e vasto mondo di artisti con cui ha collaborato.
La Fondazione Cosso presenta, in questo secondo evento espositivo del progetto atempo, una serie di opere, alcune delle quali mai esposte prima d’ora, provenienti da importanti istituzioni pubbliche e collezioni private, che raccontano l’intero ciclo artistico di Betty Danon.
La mostra è realizzata con la collaborazione dell’Archivio Betty Danon e con la Galleria Tiziana Di Caro di Napoli, ed è curata da Roberto Galimberti, con il coordinamento di Paola Eynard e la consulenza iconografica di Enrica Melossi. Betty Danon ha saputo indagare gli elementi della scrittura e della parola attraverso una ricerca sul segno e sul suono, che ha restituito ai supporti (la carta, la tela) e agli strumenti (la macchina da scrivere, la fotocopiatrice e il computer) una dimensione sospesa e poetica.
Le “anime” del Castello di Miradolo sembrano legarsi a doppio filo con la ricerca di Betty Danon, nel cui lavoro c’è ricerca visiva e musicale, relazione con la natura e con gli altri, racconto e cura. Il percorso espositivo, che si sviluppa nelle 14 sale del Castello di Miradolo, racconta l’evoluzione del pensiero e dell’opera dell’artista, a partire dai primi collage degli anni Sessanta, proseguendo con le partiture asemantiche, con il libro Punto e linea del 1975 – definito “perfetto” da Roland Barthes – con i Green sounds, in cui natura e scrittura musicale si incontrano tra le righe del pentagramma, per incontrare poi le opere realizzate con la macchina da scrivere, con la fotocopiatrice e con il computer.
La mostra espone, inoltre, l’opera collettiva Io & gli altri del 1979, le opere di mail art – espressioni tra le più libere e fantasiose della poetica dell’artista – fino a Rainbowland, luogo altro dell’arte e della creatività, spazio d’altrove in cui l’artista si rifugia dopo aver abbandonato, nei primi anni Ottanta, “il meraviglioso mondo dell’arte” per concentrarsi sullo scambio diretto con artisti di tutto il mondo e su iniziative culturali e museali. Come un ideale controcanto, il progetto espositivo, nella sezione Note a margine, offre un cammino parallelo e tematico con gli altri, con le artiste e gli artisti che hanno accompagnato la poetica di Betty Danon e che hanno contribuito a Io & gli Altri: queste Note a margine ospiteranno opere di Irma Blank, Arrigo Lora Totino, Ugo Carrega, Tomaso Binga, Maria Lai, Amelia Etlinger, Mirella Bentivoglio, Sol LeWitt, Chima Sunada, Maurizio Nannucci, Giuseppe Chiari.
L’esposizione è accompagnata da un’inedita installazione sonora a cura del progetto artistico Avant-dernière pensée. Parallelamente alla mostra si articola il progetto Da un metro in giù: un percorso didattico per visitatori di tutte le età per imparare, con gli strumenti del gioco, a osservare le opere d’arte e la realtà che ci circonda.