Il Giudizio Universale
da Vittorio De Sica e Cesare Zavattini
“Quanto al Giudizio Universale, un film che non ebbe fortuna ma che io considero fra i più belli che ho fatto, (…) oggi forse avrebbe successo. Non vorrei sembrare troppo vanitoso, ma credo che quel film sia uscito troppo presto. Spesso Zavattini ed io abbiamo avuto il difetto di pensare certe cose troppo presto”. Così Vittorio De Sica, in un’intervista del 1974.
“Il Giudizio Universale” è un film che si compone di molte storie che si intrecciano, sfumature di un’umanità meschina e ipocrita che tenta, alla notizia dell’imminente fine, di redimersi come può o come riesce. L’idea iniziale di Cesare Zavattini nasce nel 1945, anno della fine della Seconda Guerra Mondiale: uno strumento straniante per una riflessione collettiva dopo anni oscuri, un’assunzione di responsabilità, una confessione generale che, tuttavia, non si compie, poiché l’ipocrisia dell’umanità non viene sopraffatta nemmeno dalla paura del cataclisma e l’istante di sincerità si trasforma in un’affannosa ricerca di alibi.
Il Giudizio Universale avviene alla fine del tempo, in ogni luogo.
Nel film, alle 18.00 della sera, a Napoli.
Il cast comprende, tra gli altri, Fernandel, Alberto Sordi, Nino Manfredi, Vittorio Gassman, Renato Rascel, Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, lo stesso De Sica.
Avant-dernière pensée rende omaggio a questo film in occasione del tradizionale Concerto di Natale: un evento unico che si ripete dal 2008, presentando ogni anno una nuova produzione.
Il pubblico potrà muoversi in una scenografia composta da 27 schermi e 40 di?usori audio distribuiti nelle 12 sale del Castello di Miradolo non soltanto come spettatore, ma come elemento chiave di una narrazione fatta di feroce ironia e apparente leggerezza. Come un controcanto, le note sospese dell’inedita lettura del Requiem di Franz Liszt, per viola, violoncello, armonium e live electronics.
Prima del concerto alle ore 20.00, la guida all’ascolto curata da Roberto Galimberti, ideatore del progetto artistico.
Gli esecutori
Roberto Galimberti, violino e direzione
Arianna Stornello, voce
Laura Vattano, pianoforte
Marco Pennacchio, violoncello
Alberto Occhiena, marimba
I tecnici: Marco Ventriglia, audio e supervisione tecnica; Edoardo Pezzuto, luci.
Per partecipare al Concerto, acquista il tuo biglietto. Posti limitati.
È possibile acquistare in prevendita tramite il link dedicato oppure presso la biglietteria del Castello di Miradolo, aperta al pubblico fino all’8 dicembre nelle giornate di sabato, domenica e lunedì, dalle 10.00 alle 17.30.
Inoltre, in via straordinaria, la biglietteria sarà aperta esclusivamente per l’acquisto dei biglietti del concerto anche il 23 e il 24 dicembre.
Informazioni allo 0121 502761 prenotazioni@fondazionecosso.it
