La Corte Nobile
La Corte Nobile, su cui si affaccia l’attuale ingresso del Castello, nel Settecento era un giardino formale o “all’italiana”. Come suggeriva la moda dell’epoca, si trovavano un giardino di delizie e un parterre costituito da aiuole simmetriche decorate da ricami vegetali di piccole siepi piantate a disegno.
Il restauro del 2024 è stato ispirato da un dipinto anonimo e non datato, riconducibile stilisticamente a fine Settecento, che raffigurava quest’area come un giardino a partizione regolare, in stile rinascimentale, tra vasi e aiuole fiorite, nel tempo perduti. Per questo oggi ritroviamo, lungo la facciata d’ingresso le
Hydrangea arborescens ‘Annabelle’ e, ai piedi dell’altra, i vasi in terracotta rosa, in cui crescono la salvia e la limonaria.
Un esemplare monumentale di Ginkgo biloba delimita una radura in cui, un tempo, sorgeva un piccolo lago, circondato da meravigliosi esemplari di Taxodium distichum o Tassodio, detti anche Cipressi calvi. Quest’albero è una firma distintiva dei giardini progettati da Xavier Kurten, il grande paesaggista prussiano, autore, tra gli altri, del Parco del Castello Reale di Racconigi.
Video
Sul tuo smartphone usa due dita per muovere e zoomare la mappa.