I personaggi: Maria Luisa Cosso Eynard
Maria Luisa Cosso, presidente della Fondazione Cosso, nasce a Pinerolo nel 1938.

La sua famiglia ha tradizione imprenditoriale. Nel 1925, agli albori del mercato dei ricambi automobilistici, nasce la Corte & Cosso, con capitale 50% della famiglia Corte e 50% della famiglia Cosso, con la finalità di distribuire sul mercato italiano anelli di tenuta per alberi rotanti e ammortizzatori.
Lo storico stabilimento di Corso Torino, a Pinerolo

Nel 1932 viene registrato il marchio Corteco, che individuerà tutti i prodotti della Corte & Cosso e, nel 1957, la Corte & Cosso, insieme alla tedesca Freudenberg, dà vita alla Corcos sas, produttrice in esclusiva di anelli di tenuta per il mercato italiano. La Corte & Cosso, nata a Torino, inizia lì la sua attività e si sposta a Pinerolo a causa della guerra.
In foto una esposizione di prodotti nel 1934

Nel 1956, ingrandendosi la produzione e il numero di dipendenti, è necessaria la nascita di un nuovo stabilimento, che viene costruito sempre a Pinerolo nella zona industriale di Corso Torino, che ospita la Corte & Cosso e la neonata Corcos, società mista a proprietà 50% Corte & Cosso e 50% Freudenberg. I dipendenti sono circa 90.
I dipendenti della Corte e Cosso e le loro famiglie nel 1947. Al centro è riconoscibile il Cavalier Ludovico Cosso e una piccola bimba, forse sua figlia Maria Luisa.
Nel 1960, in un tragico incidente d’auto, muoiono Lodovico Cosso e il figlio Mario.
Maria Luisa Cosso, allora ventenne, figlia di Ludovico Cosso e sorella di Mario, aveva frequentato un corso di specializzazione per maestri elementari, era andata all’estero per studiare francese e tedesco e, nella primavera 1959, era rientrata in Italia per proseguire gli studi in lingue a Torino.
L’ingresso coraggioso alla guida dell’azienda del padre, senza nessuna esperienza specifica, in giovane età e in un mondo tutto radicalmente maschile, è richiesto soprattutto dalle maestranze, che vedono nella donna/ragazza la speranza della continuità aziendale. Alle sue perplessità iniziali, gli operai rispondono: «Non si preoccupi, le insegneremo tutto noi».
Maria Luisa Cosso trascorre il primo anno in officina, a imparare dagli operai i segreti del mestiere, i ritmi di lavoro, e a capire l’importanza dell’innovazione.
Da allora, per più di 45 anni, è stata l’anima e la guida della Corcos Industriale di Pinerolo.
Guarda qui la storia dell’azienda

Oggi l’azienda, divenuta sempre più forte sul mercato sia nazionale sia internazionale fino a superare i 1000 dipendenti dai 90 iniziali, ha sede in più stabilimenti, tecnologicamente avanzati e all’avanguardia, a Pinerolo, Luserna San Giovanni, Castelli Calepio.
Lo stabilimento di Pinerolo oggi

La “Signora Cosso”, come tutti la chiamano, è stata nominata Cavaliere del Lavoro, dall’allora Presidente della Repubblica, il 2 giugno 1998 e nel 2007 ha ricevuto la Laurea Honoris Causa in Economia Aziendale dalla Facoltà di Economia di Torino.
La nomina a Cavaliere del Lavoro nel 1998, al Quirinale.
Nel 2000 ha ricevuto il premio “Bogianen” della Camera di Commercio di Torino e nel 2007 il premio “Pinarolium” della Città di Pinerolo. È cittadina onoraria del Comune di Luserna San Giovanni e del Comune di San Secondo di Pinerolo.
È stata membro della giunta e del consiglio dell’Unione Industriale di Torino e membro del Consiglio Direttivo della Fondazione Teatro Regio di Torino. È presidente della Croce Verde di Pinerolo dal 2003. È socia dell’Aidda – Associazione Imprenditrici Donne Dirigenti D’Azienda, di cui è stata presidente della delegazione Piemonte e consigliera nazionale e dove ha sviluppato attività di formazione a livello nazionale per donne imprenditrici e dirigenti d’azienda.
È stata presidente e tra i fondatori del Consorzio pubblico-privato per la formazione universitaria in Economia Aziendale a Pinerolo. È stata Consigliere Comunale del Comune di Pinerolo dal 1964 al 1974 con delega di Assessore ai Servizi Demografici e ai Servizi Sociali.

Ruoli e responsabilità che sono frutto del suo profondissimo legame con il territorio, che l’ha condotta, con la figlia Paola Eynard, a dare vita nel 2008 alla Fondazione Cosso con sede presso il Castello di Miradolo, così da restituire ad un territorio così amato, un patrimonio culturale, architettonico e paesaggistico abbandonato da decenni.