I personaggi: Sofia Cacherano di Bricherasio
Sofia Cacherano di Bricherasio, figlia primogenita di Luigi Cacherano di Bricherasio e di Teresa Massel di Caresana, nasce nel 1867.

Pittrice di talento e allieva di Lorenzo Delleani, Sofia trascorre la sua vita di nobildonna tra le residenze di Torino, Fubine, Miradolo e compiendo molti viaggi in Europa. Viene ricordata per la sua passione per la pittura – partecipò alla I^ Biennale di Venezia -, per il suo impegno sociale, per la sua lungimiranza economica e per aver saputo creare attorno a sé un cenacolo culturale frequentato dalle maggiori personalità dell’epoca, che in molti casi erano diventate nel tempo intimi amici della famiglia. Assieme al pittore Lorenzo Delleani, famoso paesaggista biellese dell’epoca di cui fu allieva, e alla cerchia di artisti a lui vicini, si ricordano lo scultore Leonardo Bistolfi, il compositore Alfredo Casella e naturalmente il Capitano Federico Caprilli.
Particolarmente tragici sono per lei i primi anni del Novecento, durante i quali scompaiono il fratello Emanuele, l’amico Federico Caprilli, il maestro Delleani, entrambi gli zii. Nel giro di pochissimi anni Sofia rimane sola con la madre Teresa Massel, senza altri parenti vicini e senza i suoi amici più cari. Nello stesso periodo, la scomparsa graduale di tutti i rami della casata a lei prossimi la rendono erede universale di un ampio patrimonio, che amministrerà con sapienza negli anni seguenti.
Lorenzo Delleani, Ritratto di Sofia di Bricherasio, 1898, olio su tela

Sofia viene ricordata per le molteplici passioni e interessi; tra questi si ricorda la scuola, da lei fondata, per il ricamo bandera, che diviene di gran moda nell’aristocrazia torinese del tempo. Documenti d’archivio testimoniano come la Contessa avesse creato presso la sua residenza un vero e proprio laboratorio, la cui eccellenza manifatturiera e le cui importanti commissioni la condussero all’Esposizione universale di Milano nel 1906.
Sofia Di Bricherasio, Nuvole di primavera, olio su tavola, 31×44 cm
Sofia non si sposa mai e dopo la morte della madre Teresa, nel 1923, inizia a donare a enti religiosi parte delle sue proprietà. Si trasferisce stabilmente a Miradolo durante la Seconda Guerra Mondiale, abbandonando il palazzo di Torino dove abitualmente risiedeva e portando con sé tutte le sue cose e le carte di famiglia.

Quando muore nel 1950, a Miradolo, senza eredi, lascia per volontà testamentaria il suo patrimonio ad alcuni ordini religiosi.
Riposa nella cappella di famiglia presso Palazzo Bricherasio a Fubine, in Provincia di Alessandria, altra residenza estiva.
A fianco a lei, il fratello Emanuele Cacherano di Bricherasio e l’amico Cavalier Federico Caprilli.
Nella foto di copertina la Contessa ritratta nel suo Atelier, a Palazzo Bricherasio, Torino