160. Prince Troubetzkoy’

160. Prince Troubetzkoy’

CODICE: 160

Caratteristiche morfologiche

FIORE

FIORE
Anemoniforme
DIAMETRO
6,0 – 7,0 cm
PROFONDITÀ
Anemoniforme
DIMENSIONE
Piccola
PETALI
Numero: 6 - 9
Forma: Cuoriforme
Superficie: Piana
Margine: Inciso
Colore: Rosso
STAMI
Numero: 0
Disposizione: -
Colore filamenti: -
Colore antere: -
PETALOIDI
Numero: 209 - 248
Disposizione : Regolare
VARIEGATURE
Tipo: -
Colore: -
ALTRE CARATTERISTICHE
Altre caratteristiche/annotazioni: I lati longitudinali dei petaloidi sono più chiari

FOGLIA

LUNGHEZZA
9,0 – 11,0 cm
LARGHEZZA
5,1 – 6,0 cm
FORMA
Lamina: Ovata
Apice: Acuto
Margine: Brevemente seghettato
COLORE
Pagina superiore: 147 A
Pagina inferiore: 146 A

Esemplare osservato

Località
San Secondo di Pinerolo, Parco del Castello di Miradolo (TO)
Numero
160
Provenienza della pianta madre
Eden, Collezione Rovelli, Pallanza – N. 37
Fioritura
Periodo: Tardivo Densità: Bassa
Dove osservare la stessa varietà
Villa Bialetti (VB) Villa Anelli – Oggebbio (VB)

Notizie storiche e bibliografiche

Origine
Italiana
Anno di costituzione
1847 circa
Costitutore
Sconosciuto
Sinonimi
-
Prima descrizione nota
Verschaffelt, 1851, Nouvelle Iconographie, liv. 6, pl.1: “È un fiore molto grande, irregolare, peoniforme, di un colore rosa vivace, con uno o due giri di petali molto grandi, convessi, ricurvi, e un numero immenso di petali più piccoli, molto compatti e di diversa forma, che ricalcano perfettamente la struttura del fiore a peonia.”
Ulteriori citazioni
Verschaffelt, 1847-1848, Catalogue, p.61. Regione Piemonte, 2000, Camelie dell’Ottocento nel Verbano, p.192-193. 2006, Le Antiche Camelie dei Rovelli, p.118-119. P. Hillebrand, G. Bertolazzi, 2011, Antiche camelie: Parchi e giardini del Lago Maggiore, p.342.
Prima illustrazione
Verschaffelt, 1851, Nouvelle Iconographie, liv. 6, pl.1.
Ulteriori illustrazioni
-
Note e osservazioni
La camelia è dedicata al principe Pietro Troubetzkoy, arrivato in Italia alla metà dell’800. Il principe si diede con grande cura alla ricerca di un ‘ameno’ luogo, ove potesse edificare una villa, finché scelse un esteso terreno presso Ghiffa (VB), sulle rive del Lago Maggiore. Edificata l’abitazione, creò un giardino, per la cui realizzazione, per anni andò procurandosi, senza badare a spese, quanto di più raro, di più ricercato ed utile potesse reperire.

Dove si trova

Scopri il nostro parco