21. Il viale delle ortensie

Qui l’ortensia si impone al centro dell’attenzione: è uno dei fiori rappresentativi del Parco. La contessa Sofia amava questo meraviglioso arbusto e se ne era circondata, introducendo in diverse aree del giardino molti cespugli che, presto centenari, sopravvivono ancora oggi.

Dal 2008 la Fondazione Cosso, nel suo attento e rispettoso restauro, ha intrapreso un censimento delle specie presenti nel Parco grazie al quale è stato possibile elaborare un piano di recupero, e procedere alla collocazione di nuovi esemplari.

Le ortensie appartengono al genere Hydrangea, classificate in oltre 40 specie e circa 600 varietà; sono state introdotte in Europa dall’America settentrionale a partire dalla fine del Settecento e dall’estremo Oriente, in particolare dalla Cina e dal Giappone, circa un secolo dopo.

 

Le ortensie hanno  una rigogliosa fioritura estiva ma anche la stagione autunnale riserva qualche sorpresa e alcune di esse ci regalano gli spettacoli più belli, quando le foglie e le infiorescenze si tingono di sfumature rosse, porpora o cremisi.

Nei mesi autunnali i fiori dei maestosi esemplari della specie Hydrangea macrophylla, nella varietà Otaksa, abbandonano i tenui colori estivi e si spolverano di grigio e di verde; solo le infiorescenze più riparate osano mantenere il color malva prima di appassire.

 

In questa zona del Parco crescono anche i cespugli di Mariesi perfecta, tra i primi ibridi selezionati in Francia oltre un secolo fa, caratterizzati da infiorescenze piatte che in autunno si inverdiscono al centro, i cui fiorellini da bianchi mutano al cremisi.

Con il passare delle settimane, i fiori, in estate disposti a corona e rivolti in alto, iniziano a capovolgersi e rossastri ciondolano, in attesa di cadere. Vigorosa, con un ricco fogliame in estate, la pianta inizia a spogliarsi e a mostrare gli steli forti e dritti.

 

Accanto al cancello potete osservare la Guardiania, i cui esterni sono stati recuperati ad opera della Fondazione Cosso, negli ultimi anni. Intorno a questa costruzione rimane ancora aperta una fase di cantiere ed è in via di definizione la sua futura destinazione.

Dal viale delle ortensie fate ora capolino verso il grande prato centrale, per osservare il Castello incorniciato dalle Alpi.