25. La quercia rossa

Le temperature

Generalmente a partire dal mese di ottobre le temperature iniziano a calare, i temporali di fine estate rinfrescano l’aria e ci accompagnano verso la stagione fredda. Il cambiamento climatico ha non poche conseguenze sulle piante, che si apprestano a reagire, riducendo la propria attività vegetativa.

 

Il freddo blocca la fotosintesi clorofilliana e innesca la colorazione e la caduta delle foglie. Quando all’interno delle foglie si verifica il danneggiamento dei vasi, che tendono a lacerarsi, l’albero reagisce eliminando la maggior quantità d’acqua possibile dalle proprie cellule, con la conseguenza che le foglie seccano e abbandonano i rami.

Gela inoltre l’acqua che si trova nel terreno, impedendo l’assorbimento del nutrimento da parte delle radici.

 

Tra i grandi alberi del parco che mostrano lo spettacolo del foliage primeggia in autunno la quercia rossa che si riconosce per il suo caratteristico colore. La Quercus rubra è una pianta della famiglia delle Fagaceae originaria degli Stati Uniti orientali e del Canada, molto apprezzata in Europa da giardinieri e paesaggisti per l’effetto decorativo del suo fogliame.

Al portamento ampio e imponente si uniscono belle foglie larghe e lobate che formano una fitta chioma, spesso riparo di molti piccoli animali, uccelli e insetti.

 

La durevolezza è tipica della quercia, che può arrivare a 1000 anni, e simboleggia per questo la forza e l’energia. Il suo legno, usato per costruire mobili e assi per i pavimenti, può conservarsi intatto per decenni. Le botti ottenute dal legno di quercia conferiscono al vino gli aromi migliori, producendo la barricatura. Nelle botti dello stesso legno si fa maturare il cognac.

Tra i grandi alberi la quercia è la maggiore dipensatrice di energia; l’infuso ottenuto dalla sua corteccia è disinfettante e disinfiammante.

 

Riprendendo il sentiero si attraversa il sottobosco dove si ritrovano molti esemplari di Tasso, che nel Parco si sono riprodotti spontaneamente, si passa accanto ad un noce e si incontra parte dei canali irrigui del giardino, prima di giungere al nostro piccolo vivaio.