21. Il Viale di Tigli

Sulla destra un lungo viale è disegnato da esemplari di tiglio, come a formare un tunnel profumato.

Il tiglio ibrido, Tilia europaea, è una pianta a foglia caduca che può raggiungere i 40 m di altezza. Dal profilo decorativo, alto e longevo, è il risultato naturale di un’ibridazione tra Tilia cordata e Tilia platyphyllos, assai familiare nei parchi e nei viali alberati italiani. Qui alcuni rami non potati producono la forma a baldacchino e raggiungono il suolo in affascinanti cascate.

Nei mesi primaverili la fioritura del tiglio diffonde intorno la sua fragranza attirando api e insetti in gran quantità. L’ape è un animale antichissimo, comparso sulla terra 80 milioni di anni fa, abituato a trovare riparo nelle cavità naturali delle rocce, dei tronchi degli alberi e dei sotterranei. Oggi l’ape più diffusa nel nostro Paese è l’ape mellifera ligustica: sopravvissuta all’epoca delle glaciazioni, si è ben adattata al clima mediterraneo ed è per questa ragione molto apprezzata dagli apicoltori.

Chi non conosce il miele di tiglio? Ma forse non tutti sanno che le api raccolgono il nettare dai fiori e lo trasportano verso l’alveare all’interno di speciali sacche dette borse melarie, collocate nell’addome dell’insetto. Lungo il tragitto il nettare inizia a trasformarsi per effetto del processo digestivo ma completerà la sua mutazione in miele solo dopo essere stato lavorato dalle api operaie e depositato nei favi.

Vi invitiamo ora a proseguire in direzione della Citroniera.