22. Il bagolaro

Un albero interessante vi dà il benvenuto nei pressi della zona rustica dell’antica dimora dei conti Cacherano di Bricherasio, alla destra del sentiero: il bagolaro.

Il Celtis australis, è una pianta tipica del Mediterraneo, appartenente alla famiglia delle Ulmaceae. Molto longevo e anche molto resistente, il bagolaro si è guadagnato l’appellativo di “spaccasassi” per il robusto apparato radicale che sa crearsi spazio anche in terreni calcarei e sassosi, talvolta sollevando e frantumando pietre e asfalto. Per via della sua grande resistenza all’inquinamento spesso si coltiva il bagolaro come pianta ornamentale e per formare viali lungo le strade.

Dalla corteccia, sottile e liscia, simile a quella del faggio, si estrae un pigmento giallo tintorio. Il suo legno è chiaro, resistente e flessibile, adatto per lavorarlo al tornio, creare mobili, manici e bastoni. La chioma espansa ha foglie caduche, piccole, ovali e dal margine dentellato, che in autunno si tingono di giallo prima di seccare. I piccoli frutti del bagolaro in questa stagione diventano porpora e poi seccando neri.

In natura vive in boschi di latifoglie, in abbinamento per esempio a olmi, carpini, noccioli, querce, tutte specie ampiamente rappresentate nel Parco.