7. Il Lillà

Un gruppetto di piante, affacciate sul grande prato centrale, disegna una linea morbida, tra fiori candidi ed eleganti: sono il lillà e le ortensie, che crescono accanto a un giovane pioppo bianco, recentemente introdotto dalla Fondazione Cosso. Quando la sua chioma si rinnova, in primavera inoltrata, risplende al sole diffondendo intorno riflessi argentei, soprattutto nelle giornate in cui il vento agita le piccole foglie tremule.

Il lillà, Syringa vulgaris, è una pianta robusta e longeva, che tollera il freddo invernale tanto quanto la siccità, durante i mesi caldi; in questa stagione colora il giardino con i suoi caratteristici fiori profumati, disposti in forma di pannocchia, e si posiziona tra gli arbusti a fioritura primaverile più noti. A seconda delle varietà il lillà può avere fiori dal bianco al rosa e dal color lavanda al viola; per il Parco è stata scelta una fioritura candida che si mischia a quella dell’Hydrangea arborescens Annabelle, con un effetto davvero decorativo.

In primavera le farfalle volano numerose tra questi fiori. Animale elegantissimo, simbolo della caducità dell’esistenza, la farfalla fa parte dei lepidotteri; il suo ciclo di vita, così complesso nel passaggio dall’uovo alla crisalide, e poi all’insetto adulto, ha sempre esercitato sull’uomo un grande fascino. Le farfalle adulte si nutrono del nettare delle piante tra le quali prediligono, oltre alla famosa Buddleja davidii, il cosiddetto cespuglio delle farfalle, il lillà, la verbena, la zinnia e la facelia.

Dirigetevi ora all’albero dei tulipani, l’albero più alto del Parco, proseguendo lungo il viale. Alzate lo sguardo per scorgerne la chioma svettante.