14. Il Bosco di Bambù giganti

Accanto al viale delle ortensie sorge il meraviglioso bosco di bambù giganti. Per esplorarlo vi suggeriamo di partire dal fondo del viale delle ortensie, passare tra la casa del custode e l’antica voliera, per proseguire dritto costeggiando il boschetto finché, sempre sulla destra, un ponticello, segnalato in rosso sulla mappa, vi permetterà di attraversare il canale.

In questa zona del Parco può capitare di osservare le cinciallegre; colpisce il colore del loro piumaggio: verdastro sul dorso con la coda e le ali grigie, striate di blu. La testolina e il collo sono colorate di nero lucido e di bianco. Il petto giallo è attraversato da una linea nera che corre dalla gola alla coda.

Pur essendo facilmente addomesticabile dall’uomo la cinciallegra ha un carattere territoriale e molto aggressivo nei confronti delle altre specie: difende i suoi spazi dagli intrusori.

Vorace insettivoro, caccia soprattutto tra i rami bassi e nel terreno dove va alla ricerca sia di larve, ragni e api oltre che di di semi e di bacche.

Non conosciamo il momento esatto in cui il bambù è stato introdotto nel Parco ma è ragionevole associare la sua presenza alla volontà di collezione tipica dei giardini ottocenteschi di pregio.

Sempreverde originaria della Cina questa specie ha una grande capacità di espansione e un comportamento invasivo. Alla ripresa vegetativa primaverile mostra lo spettacolo dei nuovi germogli che spuntano dal terreno e che, in questo periodo, crescono a un ritmo serrato.

Lasciatevi catapultare in atmosfere esotiche e storie di Paesi lontani. Inoltratevi tra le canne di bambù, disegnate il vostro labirinto curiosando in libertà e, se possibile, aspettate l’arrivo della luce del sole a illuminare dall’alto questo straordinario scenario. Il giardino è una delizia per gli occhi.

Avvicinatevi alle alte canne e sfioratele per avvertire la robustezza del legno. La percezione delle piante ha oggi grande importanza in diversi percorsi di terapia in cui la sensibilità tattile può essere allenata per sopperire per esempio a difficoltà visive.

I giardini ci offrono inoltre una vera e propria esperienza olfattiva e ci danno occasione per allenare le abilità motorie e sensoriali. Anche l’udito è coinvolto, pensate alla rilassante sonorità dell’acqua che scorre nei canali del Parco, al canto degli uccelli, al vento che soffia e muove le foglie. Tutto fa parte di una meravigliosa sinfonia in grado di regalarci grande benessere psico- fisico.

E che dire del gusto, forse il più solleticato tra i cinque sensi quando ci cimentiamo nel raccogliere i prodotti dell’orto.

Quando deciderete di riprendere la passeggiata uscite dal boschetto di bambù, riportatevi sul grande prato centrale e spostatevi in direzione del faggio rosso. Forse riuscirete a vedere narcisi e tulipani in fiore, tutto intorno.