21. Il piccolo vivaio

Avete raggiunto in nostro piccolo vivaio di specie spontanee. Si tratta di un’importante risorsa per il giardino al fine di conservare il patrimonio genetico originario del Parco e svolge inoltre una funzione essenziale per i progetti didattici sulla natura per le scuole e le famiglie. La Fondazione Cosso ritiene che dalla crescita della sensibilità per la natura e la bellezza possa nascere un rispetto autentico verso l’ambiente e l’uomo.

Vi invitiamo a proseguire seguendo il sentiero che a breve si farà viale, incorniciato dai tigli che con il loro andamento ricadente verso il prato creano la suggestione di una galleria vegetale. Tra i rami scorgerete ben presto un suggestivo scorcio sul Castello e sulle sue tre torri.

Se durante la passeggiata avete avvistato qualche volatile ma non è stato facile incappare negli altri abitanti del Parco c’è un motivo: i mammiferi di giorno sono piuttosto silenziosi e si tengono al riparo dall’uomo per divenire operosi al crepuscolo, o durante la notte. In pieno giorno è possibile osservarne le tracce e i segni che lasciano al loro passaggio, tracce che a volte ne rivelano i comportamenti e le abitudini alimentari. Soprattutto per i bambini è divertente andare alla ricerca di tane, nidi, impronte di zoccoli e zampe.

Molti mammiferi scavano le loro tane nel terreno e la profondità o la collocazione variano a seconda della specie: le volpi e i tassi, ad esempio, scavano le tane in luoghi molto ben nascosti, soprattutto nei boschi; i piccoli roditori prediligono i prati e i giardini; la talpa abbandona molto raramente il labirinto sotterraneo che ha scavato; lo scoiattolo e il ghiro scelgono gli interstizi tra i rami degli arbusti o degli alberi.

Le impronte lasciate dai mammiferi e dagli uccelli si possono ritrovare sul terreno morbido. Numerose sono le tracce lungo i sentieri umidi, ai bordi delle pozzanghere, in corrispondenza delle rive fangose e soprattutto sulla neve. Quando la candida coltre ricopre il Parco ecco apparire le prime impronte: la lepre si sposta lanciando gli arti posteriori avanti a quelli anteriori così che le tracce delle zampe dietro sono sempre oltre rispetto a quelle delle zampe anteriori. La volpe spostandosi traccia con le zampe quasi una linea retta; tassi, scoiattoli e piccoli roditori si muovono invece molto veloci lasciando appena un segno del loro passaggio.

Proseguite fino al fondo del viale di tigli, in corrispondenza del cancello, e imboccate il viale a sinistra per andare alla scoperta della corte rustica del Castello.