9. Il tasso

Questo meraviglioso esemplare di Taxus baccata è l’albero più antico del Parco; con la sua forma ad ombrello e il singolare intreccio di rami che si dipartono dal tronco come possenti corde, regala uno spettacolo davvero unico.

 

Il tasso è una conifera autoctona presente in quasi tutta Europa. Fino al XVIII secolo è stato l’unico sempreverde di grandi dimensioni presente in Inghilterra, insieme all’agrifoglio, dove era tradizionalmente associato ai giardini delle chiese. La religione cristiana lo riconosceva infatti come simbolo di vita eterna.

 

È un albero misterioso e malinconico. Il suo legno era anticamente usato per produrre armi mortali e per ricavare gli archi lunghi utilizzati dall’esercito: la grande richiesta di legno di tasso durante i periodi di guerra, nel Medioevo, comportò l’abbattimento di migliaia di esemplari nei boschi inglesi. A seguito di ciò fu necessario importare il legno di tasso, insieme a quello di quercia, per poter costruire le navi della marina inglese.

 

Già nel IV secolo a.C., si parla del carattere estremamente velenoso della pianta, le cui proprietà tossiche, in età moderna, sono state attribuite ad un alcaloide chiamato Tassina, presente in tutti gli organi della pianta, ad eccezione della parte carnosa del frutto, ed in grado di uccidere, in dosi elevate, anche l’uomo.

 

Il tasso è una specie molto longeva, che può raggiungere i 2000 anni. In natura si sviluppa spesso in associazione a specie come querce o frassini mentre nei giardini è talvolta impiegato per creare siepi o sculture di arte topiaria. Gli esemplari di tasso più antichi si trovano nell’Europa nord-occidentale.

 

Nel corso della vostra passeggiata incontrerete molti altri esemplari di tasso, giovani e dal fogliame morbido; si tratta infatti di una specie che ha trovato nel Parco le condizioni ideali per crescere e che si riproduce spontaneamente.

 

Proseguite in direzione della torre rotonda: potrete godere di un suggestivo affaccio.